Abitare in una casa bifamiliare: caratteristiche e vantaggi
Le case bifamiliari sono case autonome, ciascuna con il suo ingresso, disposte su più piani o affiancate e separate da un muro comune che segna il confine tra le due abitazioni. Due case affiancate possono essere identiche o molto simili dal punto di vista architettonico.
2. La casa bifamiliare come condominio minimoLa casa bifamiliare fa parte di quello che viene definito “condominio minimo” che prevede la presenza di due proprietari che condividono la proprietà di elementi diversi, ad esempio le fondazioni o il tetto.
3. Come gestire gli interventi sulle parti comuniQuando si tratta di intervenire sulle parti comuni, anche se i proprietari sono solo due, devono in ogni caso accordarsi prima di far eseguire i lavori.
Cos'è una casa bifamiliare?
Le case bifamiliari confinano tra di loro e condividono almeno un muro, hanno ingressi autonomi, parti comuni come il tetto e possono avere spazi privati come nel caso di una casa bifamiliare con giardino.
In genere, le case bifamiliari sono di due tipi: una casa divisa su due piani, o due case sullo stesso piano, a sviluppo orizzontale, divise appunto da un muro e spesso identiche o molto simili.
Un tipico progetto di casa bifamiliare è dividere una casa o villa unifamiliare su più piani per realizzare due unità abitative: succede per esempio nel caso di genitori e figli che decidono di vivere vicini ma in modo indipendente.
In Italia, questo tipo di case si trovano generalmente fuori dai grandi centri urbani, nelle zone residenziali e periferiche.
Case a schiera e casa bifamiliare: qual è la differenza?
Una differenza utile da conoscere è quella tra case a schiera e casa indipendente bifamiliare.
Le case a schiera sono abitazioni con più unità abitative indipendenti costruite una di seguito all’altra: tranne per le case ai due lati opposti della schiera, le altre case condividono due pareti con le abitazioni accanto.
Una casa a schiera in genere è abitata da un solo proprietario, e spesso si sviluppa in altezza, di solito su due piani.
Le case bifamiliari affiancate sono invece due sole unità abitative accostate che quindi condividono una sola parete.
Casa bifamiliare di un unico proprietario
Quando acquisti o costruisci una casa bifamiliare puoi considerare da subito l’idea di possedere tutto il fabbricato e quindi entrambe le abitazioni: in ogni caso, le due case dovranno essere due unità immobiliari e risultare tali al Catasto.
Con la proprietà di entrambe le abitazioni, potrai decidere per esempio di abitare in una delle due e di affittare la seconda, stipulando un contratto di affitto regolare con i futuri inquilini.
Il design delle case bifamiliari a sviluppo orizzontale
Lo sviluppo tipico di una casa bifamiliare moderna a sviluppo orizzontale mette in risalto la simmetria e il rispetto delle proporzioni tra le due abitazioni e un uso razionale ed efficiente dello spazio riservato a ognuna delle due case.
Dato che le case bifamiliari condividono un muro e quindi possono avere affacci verso l’esterno solo su tre lati, la loro disposizione deve essere progettata per sfruttare al meglio la luce naturale, per farla entrare in profondità e in modo uniforme in ogni stanza. Anche la ventilazione è importante, affinché ogni ambiente sia sempre accogliente e confortevole.
Fai attenzione alla pianta di una casa bifamiliare: la disposizione delle stanze e di porte e finestre deve essere studiata perché la casa risulti sempre luminosa e ben arieggiata: ne guadagnerai in benessere e potrai sfruttare luce e ventilazione naturali per contenere le bollette dell’energia. Nel caso in cui le finestre non bastassero, considera le finestre per tetti per massimizzare illuminazione e ventilazione.
Leggi anche: Tutto ciò che devi sapere prima di iniziare a ristrutturare casa.
Quali sono i materiali più utilizzati per una casa bifamiliare?
Le case bifamiliari sono edifici di varie tipologie e le più recenti sono spesso costruite con materiali che combinano resistenza, bellezza e sostenibilità.
Mattoni a vista, legno e cemento sono i materiali di riferimento per dare vita a facciate classiche o contemporanee e anche in linea con il contesto in cui sorge la casa.
Valuta con attenzione i materiali utilizzati o da utilizzare per costruire o ristrutturare la casa anche per ottenere un ottimo isolamento termico e acustico: quest’ultimo infatti è un aspetto particolarmente importante nelle case che condividono una parete, per garantire privacy e comfort a entrambi i proprietari.
Leggi anche: Materiali naturali: una scelta sostenibile per la tua casa e per la salute del pianeta.
Quali sono i vantaggi di una casa bifamiliare?
Le case bifamiliari sono una soluzione interessante se stai cercando una casa da acquistare o se vuoi ristrutturare la tua casa per dividerla in due abitazioni: ti permettono di conservare la privacy e l’autonomia e allo stesso tempo creano una dimensione di condivisione e di vicinato, per quanto minima.
Nel caso dell’acquisto, le case bifamiliari sono una buona risposta al desiderio di avere una casa indipendente, ma a costi più contenuti rispetto a quelli delle ville o case unifamiliari.
Le case bifamiliari hanno spesso uno sviluppo architettonico coerente e armonico, e le nuove costruzioni e quelle più recenti rivelano altrettanto spesso l’attenzione a integrare l’aspetto esteriore nel loro contesto, urbano o rurale che sia.
Come si calcola il valore di mercato di una casa bifamiliare?
Il valore di mercato delle case bifamiliari può essere influenzato da diversi fattori come la posizione, le condizioni generali e le dimensioni.
Ad esempio, sono molto ricercate le case nelle zone residenziali o periferiche purché ben collegate a città e centri urbani. Nuove o in ottimo stato, queste bifamiliari offrono una metratura generosa e hanno spesso un prezzo di vendita interessante.
Una casa bifamiliare attrae diversi tipi di possibili acquirenti, da giovani coppie e famiglie fino a coppie in pensione che desiderano avere un giardino e godersi la tranquillità di una zona residenziale. Una villetta bifamiliare può anche essere anche un'occasione di investimento, per esempio per chi desidera dare in affitto una delle due abitazioni.
In ogni caso, per valutare il potenziale economico di una casa bifamiliare è necessario tenere in considerazione più fattori tra i quali le tendenze del mercato locale, della domanda di affitto e delle prospettive di crescita dei prezzi delle case.
Interventi e riparazioni sulle parti comuni: come procedere?
Condivisione è la parola chiave per gestire in modo sereno ed efficace una casa bifamiliare nel caso di interventi necessari sulle parti comuni come il tetto o le fondamenta. Se abiti in una casa bifamiliare, collabora con i tuoi vicini:
- identificate con precisione i problemi: crepe nel muro condiviso, problemi di umidità o isolamento, o danni dovuti all'usura naturale. Pianificare e condividere ispezioni regolari vi permette di accorgervi di questi problemi prima che peggiorino
- trovate un accordo per eseguire gli interventi necessari: anche in un condominio minimo, la decisione di eseguire un lavoro non può essere presa da uno solo dei due proprietari
- condividete la scelta dell’impresa o dei professionisti che seguiranno i lavori, chiedete diversi preventivi, confrontateli e stimate i costi di riparazione per assicurarvi che i lavori siano eseguiti secondo le aspettative e il budget di entrambi
- pianificate e coordinate il monitoraggio dei lavori: condividete un calendario degli interventi e seguite insieme i lavori per assicurarvi che le riparazioni siano eseguite secondo gli accordi presi, e che soddisfino le aspettative di tutti
- conservate i documenti degli interventi eseguiti: una volta completati i lavori, è bene documentare le riparazioni effettuate, eventuali certificazioni e la garanzia offerta sui lavori eseguiti. Questa documentazione ti potrà essere anche se in futuro la casa bifamiliare sarà in vendita.
Quanto alla divisione delle spese per gli interventi sulle parti comuni, questa viene calcolata sulla base dei millesimi di proprietà.