Ci troviamo nella campagna modenese, in piena Pianura Padana tra i verdi argini degli affluenti di destra del Po.
Protagonisti di questa storia sono Sabrina, professionista della comunicazione in ambito sia fashion che design, ideatrice e autrice del blog patchworkaporter, e un’abitazione che lei ha deciso di trasformare totalmente, per farla diventare uno spazio che, pur strizzando l’occhio ai loft urbani, non tradisce il suo concept originario. Si tratta della casa d’infanzia di Sabrina, costruita dal nonno negli anni ‘70, in cui lei, anche a seguito del terremoto del 2012 che ha colpito l'Emilia, ha rinsaldato e rafforzato il legame con le sue radici.
“La maggiore sfida progettuale è stata sicuramente ampliare e rendere più luminoso tutto l'ambiente: volevo abbattere qualche muro e il soffitto del soggiorno, così da farlo diventare a doppia altezza.”
Una casa affacciata sulla natura, con tanta luce
Il desiderio di Sabrina era trasformare gli spazi dell’abitazione esistente, realizzando così la casa dei suoi sogni. Zona giorno, mansarda e zona notte sono oggi connessi e luminosi, affacciati sul verde esterno e concepiti per essere flessibili e modulabili a seconda delle necessità abitative che potrebbero emergere nel corso degli anni.
Si sposano con questa logica anche le scelte di interior design: dalla predilezione per i sistemi modulari come librerie bifacciali e day-bed al centro della stanza, alla cucina con isola attrezzata pensata. Non un semplice angolo cottura, ma anche un piano d’appoggio versatile e un bancone snack ben integrato nell’ambiente giorno, per una migliore convivialità.
Al centro del progetto spicca il recupero del vecchio sottotetto, originariamente utilizzato come granaio, e collegato al primo livello dell’abitazione solo tramite una botola con scaletta richiudibile. Uno spazio del tutto scollegato dalle aree abitative vere e proprie. La volontà è stata quella di convertirlo in un piano superiore mansardato, un’area multifunzionale ben congiunta con il livello inferiore, dove si trova il soggiorno. Un modo efficace per ottimizzare una metratura ampia, altrimenti non utilizzata.
“In mansarda vengo prevalentemente durante le mie giornate di smart working – sostiene Sabrina. Qui c'è una piccola area studio, ci tengo anche le piante perché è un ambiente molto luminoso e arieggiato, grazie alle finestre per tetti, e quindi è un ambiente adattissimo per farle crescere in maniera sana. Ho anche una piccola area fitness in cui posso allenarmi guardando il cielo.”
Un’oasi piena di verde, energia e luce
La luce naturale è vita e stare in mezzo alla luce rende gli ambienti molto vitali e ariosi, trasmettendo un senso di quiete ma anche l’energia necessaria per lavorare e concentrarsi al meglio. Da ogni finestra è possibile osservare il verde e la natura circostanti. Gli alberi del giardino,
così come il parco e la campagna in tutte le sue variazioni stagionali entrano nella casa e diventano parte integrante della casa.
Dal punto di vista stilistico, in tutta la casa sono privilegiate linee pulite e semplici, con materiali e colori che si ispirano alle tendenze nordiche, senza tuttavia rinunciare, in alcuni punti, ad accenti decorativi dalla forte personalità, come le piastrelle a fantasia foliage che rivestono la parete della doccia walk-in. Il design contemporaneo dell’arredamento si mescola inoltre con il sapore retrò di alcuni elementi vintage, provenienti da mercatini dell’antiquariato o recuperati dalla casa del nonno.
A vivacizzare l’arredo libri, ceramiche e oggetti acquistati da Sabrina nei suoi tanti viaggi, oltre alle piante, di cui la proprietaria si prende cura con passione e che sono grandi protagoniste della casa.
Finestre per tetti: più spazio e più valore alla casa
In questa casa quattro grandi finestre per tetti a falda VELUX hanno permesso di recuperare un sottotetto inutilizzato e di farlo diventare uno spazio da vivere. Un investimento intelligente che ha permesso a Sabrina di aumentare i volumi della casa aggiungendo valore all’immobile.
Le finestre, alcune manuali con apertura a vasistas verso l’esterno, altre elettriche con apertura a bilico e sensore pioggia integrato, sono tutte dotate di tende esterne parasole per proteggere la casa dal caldo in estate e di tende interne filtranti, per controllare la luce quando è troppo intensa. Realizzate in legno bianco, si inseriscono in modo armonioso nell’abitazione e si sposano con lo stile scelto dalla proprietaria.
Aprire il tetto alla luce del sole, utilizzando le finestre VELUX, ha offerto a Sabrina non solo la possibilità di avere tanto spazio in più ma ha regalato a lei e ai suoi ospiti la possibilità di ammirare i tramonti e di seguire il percorso della luna da angolazioni diverse: dallo studio, in mansarda, o stando comodamente sdraiati sul divano in soggiorno e alzando lo sguardo verso il cielo.
