Perché il settore delle costruzioni è al centro della transizione ecologica

La sostenibilità ambientale non può prescindere da un mutamento profondo del settore edile. Ecco le considerazioni del nostro ex CEO David Briggs sul cambiamento da mettere in atto e sull’impegno di VELUX.

Rispettare gli accordi di Parigi e arrivare a mantenere il riscaldamento globale al di sotto della soglia critica di 1,5 gradi entro il 2030 significa ridurre le emissioni globali di anidride carbonica del 48%.

In questo scenario, il solo settore edilizio è responsabile di oltre un terzo delle emissioni globali di CO2: la domanda da porsi è, quindi, come avviare la transizione ecologica in questo settore. In questo articolo approfondiamo l’argomento attraverso il pensiero e la visione di David Briggs, ex CEO del Gruppo VELUX.

I numeri principali delle emissioni di anidride carbonica nel settore edilizio

L'impronta di carbonio in edilizia rappresenta il 36% di quella globale e si divide in due ambiti principali:

  • il 26% delle emissioni globali di anidride carbonica proviene da edifici esistenti, principalmente dai sistemi di riscaldamento e raffrescamento, e dall’uso dei condizionatori
  • il 10% delle emissioni globali proviene dalla produzione di materiali da costruzione, sia per i nuovi edifici, sia per le ristrutturazioni.

Il valore delle ristrutturazioni: aumentare il benessere delle persone e ridurre i consumi di energia

Ristrutturare edifici esistenti è essenziale per ridurre il loro consumo energetico che, come abbiamo visto, è responsabile di un quarto delle emissioni globali di CO2.

Per massimizzare la riduzione delle emissioni, la ristrutturazione deve essere concepita in termini di:

  • comfort climatico, per migliorare il benessere abitativo
  • efficienza energetica, per ridurre in modo significativo le dispersioni di energia.

Le finestre per tetti VELUX sono progettate per far entrare la luce naturale e l'energia del sole e permettono una gestione ottimale della temperatura interna, grazie a vetrate innovative e a schermature solari efficienti.

Inoltre, recuperare sottotetti esistenti trasformandoli in ambienti luminosi e abitabili grazie alle soluzioni VELUX, significa guadagnare più spazio, evitando il consumo di suolo dovuto alla costruzione di nuovi edifici e i conseguenti costi energetici.

L’impegno di VELUX: zero emissioni di CO2 in tutte le nostre attività

In linea con gli accordi di Parigi, il Gruppo VELUX è all'avanguardia nelle politiche climatiche e ha l'obiettivo di azzerare le emissioni di carbonio entro il 2030.

Per raggiungere questo traguardo così importante, stiamo collaborando con i principali specialisti in materia di efficienza energetica e di energie rinnovabili, come Schneider Electric. Inoltre, abbiamo avviato una partnership ventennale con WWF, finanziando ampi progetti di riforestazione e conservazione della natura, per catturare milioni di tonnellate di CO2.

Ridurre le emissioni di CO2 è una sfida collettiva

Ridurre le emissioni di anidride carbonica derivanti dalla produzione di materiali da costruzione richiede impegno e rigore da parte delle aziende e di tutti gli attori che operano nel settore edilizio: un impegno collettivo per realizzare la transizione ecologica, che comprende anche il recupero e il riciclo dei materiali utilizzati.

Naturalmente, anche il nostro impegno e sforzo come Gruppo deve essere integrato con quello di tutti i nostri stakeholder. L’impronta di carbonio di una finestra per tetti, infatti, è suddivisa in questo modo:

  • il 6% delle emissioni proviene dalle attività del Gruppo VELUX
  • il 94% proviene dalla catena di approvvigionamento.

Ecco perché, oltre a esserci dati come traguardo l’azzeramento delle nostre emissioni di CO2 entro il 2030, ci siamo impegnati anche a ridurre del 50% le emissioni della nostra catena del valore, sostenendo i fornitori verso una politica di azzeramento delle emissioni.

Oggi, soprattutto in seguito ai lockdown per il Covid-19 e all'aumento del costo dell'energia legato all’instabilità internazionale, la qualità energetica degli edifici è più importante che mai.

Come sottolinea il nostro ex CEO David Briggs, “come Gruppo siamo impegnati ogni giorno con ambizione e rigore, per dare il nostro contributo alla transizione ecologica del settore edile”.

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